Il lungometraggio che fa tremare il mondo dell’industria ittica.

Il film segue il percorso di maturazione del coregista Kip Andersen, ambientalista fortemente impegnato nel tentativo di ridurre l’impatto dell’uomo sul pianeta. Dopo diversi anni in cui dedica molta attenzione, in maniera quasi ossessiva, a comportamenti ecologisti, come lo spostarsi in maniera ecosostenibile, l’utilizzare l’acqua con parsimonia e così via, Andersen si imbatte in una ricerca che indica come l’impatto dell’industria animale, sia quella intensiva che quella biologica, sulla Terra sia enorme, in termini di deforestazione, consumo di acqua e spreco di risorse.

A ciò si accompagna la scoperta che le principali associazioni ambientaliste, intente a criminalizzare le industrie del petrolio e del gas, le multinazionali e gli altri target abituali delle loro battaglie, non puntano il dito contro l’industria animale, ignorando anzi completamente il tema. Nonostante negli anni diversi studi scientifici, diffusi da istituzioni di alto livello come la FAO o la NASA, abbiano diffuso l’allarme, questi dati passano misteriosamente sotto silenzio. Un silenzio imbarazzante da parte delle organizzazioni che si impegnano quotidianamente a diffondere stili di vita più sostenibili, ma che evitano accuratamente di toccare il tema della riduzione dei consumi di carne e dei suoi derivati.

Andersen decide di scoprire da cosa nasce questa paura, cercando di fare luce sulle motivazioni che spingono associazioni come GreenpeaceSierra ClubSurfrider Foundation e Rainforest Action Network a celare queste informazioni, e di conseguenza a non includere tra i comportamenti da adottare per salvare il pianeta la riduzione del consumo di carne, pesce e prodotti derivati. Al termine del suo percorso di indagine diventa consapevole che, per ridurre l’allevamento intensivo e raggiungere l’impatto maggiormente positivo sulla vita dello stesso, la soluzione maggiormente efficace consiste nello smettere di consumare carne e nello scegliere di adottare un regime di vita vegano.

Guarda il trailer ufficiale in lingua originale!

Un titolo destinato a far discutere e, si spera, stimolare una presa di coscienza maggiore da parte delle masse.

Cowspiracy offre infine il giusto percorso verso la sostenibilità globale di una popolazione in costante crescita: il veganismo, come scelta etica, per gli animali e per l’ambiente. In altre parole una verità, per molti scomoda, e una soluzione immediata al devastante impatto ambientale che l’allevamento intensivo sta avendo giorno dopo giorno sul nostro pianeta.

Il regista documenta come, durante la realizzazione del film, i difensori degli allevamenti intensivi lo abbiano messo in guardia sui rischi che correva per la sua incolumità personale portando alla luce gli impatti di questa industria. Parallelamente, quando è andato a intervistare esponenti delle principali organizzazione ambientaliste, Kip Andersen si è trovato davanti a persone spaventate, che non volevano affrontare l’argomento.

Potete guardare il film su Netflix, qui.

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