Quotidianamente i giovani trascorrono dieci volte più tempo davanti agli schermi che leggendo libri.
Quotidianamente i giovani trascorrono dieci volte più tempo davanti agli schermi che leggendo libri.
Ciao, sono Paul D. Dramelay autore del romanzo urban fantasy i Guardiani della Natura – L’ultimo Distintivo di cui puoi leggere i primi tre capitoli andando a questo link. Questo è il mio blog dove parlo perlopiù delle mie esperienze da aspirante autore, da autore che ha provato la strada self e che poi ha pubblicato con una casa editrice non a pagamento. Lo faccio perché spero di farti risparmiare tempo, soldi e soprattutto, brutte esperienze grazie alla mia conoscenza di questo mercato. in questo articolo ti dico la mia su…
In Francia i giovani leggono meno rispetto al passato: è quanto emerso dall’indagine recentemente resa pubblica dal Centre national du livre (CNL) sui giovani e la lettura, commissionata a Ipsos. Lo studio è stato realizzato su 1.500 ragazze e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 19 anni con l’obiettivo di misurare le percezioni e le pratiche attuali dei giovani francesi in termini di lettura, per indagare cosa li incoraggia o, al contrario, li ostacola e identificare le leve che li spingono a leggere. Rispetto ai precedenti studi sulla lettura – effettuati dal CNL nel 2016, nel 2018 e nel 2022 – sono state affinate alcune domande, per comprendere meglio le tendenze in atto, in particolare sul ruolo dei libri e degli schermi nella vita quotidiana dei giovani.
L’indagine ha rilevato che l’84% legge per motivi legati alla scuola, lo studio o il lavoro (-2 punti percentuali sul 2022 e -6 sul 2016) e tra i giovani di 16-19 anni questa percentuale scende al 68% per le ragazze (era il 74% nel 2022) e al 59% per i ragazzi (contro il 68% nel 2022). Questo calo è ancora più evidente guardando alle attività svolte nel tempo libero: l’81% legge per svago (-2 punti percentuali rispetto al 2022), ma nella fascia 16-19 anni le ragazze lettrici sono il 74% (rispetto all’85% nel 2022) e i ragazzi il 50% (erano il 65% nel 2022).
Ma le problematicità sollevate dallo studio non sono finite: il 39% dei giovani, infatti, preferisce dedicarsi ad altre attività rispetto alla lettura e il 19% dichiara di non amare i libri (+3 punti sul 2022), soprattutto tra le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 19 anni (il 31%, +10 punti rispetto al 2022).
Quotidianamente, i giovani trascorrono dieci volte più tempo davanti agli schermi che leggendo libri.
In media, ogni giorno dedicano alla lettura per svago 19 minuti – 4 minuti in meno rispetto al 2022 – e trascorrono 3 ore 11 minuti sugli schermi (sono esclusi dal conteggio la lettura di libri digitali o l’ascolto di audiolibri). Inoltre, il 48% dei lettori – il 69% di quelli tra 16 e 19 anni – esegue un’altra azione sullo schermo mentre legge, e in misura maggiore rispetto al passato (+5 punti rispetto al 2022). Tra coloro che leggono per svago, il 20% lo fa in modo continuativo per meno di 15 minuti, mentre tra quelli che leggono per scuola o per lavoro, il 27% dichiara di avere difficoltà a concentrarsi (+10 punti rispetto al 2022).
Una nota positiva riguarda i fumetti e i manga.
I lettori crescono di 4 punti rispetto al 2022 e di 13 punti rispetto al 2016. I manga sono popolari in tutte le fasce d’età e in particolare tra le ragazze e i ragazzi di 13-15 anni: più di tre quarti delle loro letture personali sono manga. Anche se in leggero calo, il romanzo rimane in buona salute, in particolare grazie al romance, aumentato di 9 punti.
Quasi la metà dei giovani – il 44% – ha letto un libro digitale (+11 punti rispetto al 2022, +25 rispetto al 2016), principalmente su smartphone.
Tra le leve che spingono alla lettura, i giovani sono più propensi rispetto al passato a scegliere i libri dopo averne sentito parlare sui social network (+5 punti) o da un book influencer (+7 punti) e sono più interessati a leggere i libri dopo aver visto una serie o un film su una piattaforma: lo ha fatto il 66% dei giovani che legge per svago (+12 punti).
«I risultati di questo studio sono preoccupanti e rafforzano la mia convinzione che il ruolo dato agli schermi nella nostra vita quotidiana stia avendo un impatto reale sulla lettura, in particolare tra i giovani» ha dichiarato Régine Hatchondo, presidente del CNL. «Dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica su vasta scala per evidenziare i benefici della lettura sulle ragazze e sui ragazzi, in particolare in termini di concentrazione, immaginazione, empatia, sviluppo del linguaggio e del cervello. Il CNL sta sviluppando una serie di iniziative per mettere la lettura al centro della vita delle persone, ma è lavorando insieme e mobilitando l’intera società che potremo dare un contributo incisivo per il futuro dei nostri figli» ha concluso Hatchondo.
Fonte Articolo: www.giornaledellalibreria.it
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