Spoiler: questo non è uno dei tanti post buonisti che vedrete oggi!

La Giornata della Terra fu istituita nel 1970 dall’ONU per celebrare il pianeta e funge anche da momento di riflessione per indagare sullo stato sempre più critico in cui versa il nostro amato pianeta. Ma di chi è la colpa, se non nostra, se le condizioni della Terra peggiorano di giorno in giorno?

Ciao, sono Paul D. Dramelay autore del romanzo urban fantasy i Guardiani della Natura – L’ultimo Distintivo di cui puoi leggere i primi tre capitoli andando a questo link. Questo è il mio blog dove parlo perlopiù delle mie esperienze da aspirante autore, da autore che ha provato la strada self e che poi ha pubblicato con una casa editrice non a pagamento. Mi piace però parlarvi anche di altri argomenti come l’ambiente, tematica centrale del mio romanzo!

Il riscaldamento globale aumenterà la temperatura media nazionale, alterando precipitazioni con aumenti di nubifragi e tornado in aree che prima non ne avevano mai visto, proprio come sta accadendo in questi giorni. Questo aggrava e aggraverà le disparità economiche, impoverendo lo Stato sempre più “costretto” a stanziare fondi ingenti per emergenza e ricostruzione dai danni derivanti dalle ondate di calore e maltempo. Le prospettive della green economy e di un tiepido ambientalismo sono in grado di salvaguardare i nostri asset socio-economici e ambientali ma bisogna agire ora!

Una piccola speranza di salvare l’ecosistema che ci ospita c’è ancora e passa per le piccole azioni quotidiane che noi tutti dobbiamo fare e implementare man mano che diventiamo bravi e pratici nel rispettare l’ambiente. I rigidi protocolli dei paesi per ridurre le emissioni di Co2, le tasse, le quote aria di compensazione (grande idiozia) e le tante, buoniste, iniziative in giro per il web (compensazioni e non solo) servono a poco se non nulla, se per primi noi, nel nostro piccolo, con le scelte di tutti i giorni, non mettiamo il futuro del pianeta al primo posto.

Il fallimento delle varie COP, sistematicamente non attuate dagli stessi paesi che ogni anno si radunano per parlare, di cosa mi chiedo, se poi tornati ognuno a casa propria, la prima cosa che fanno e comunicare cambiamenti univoci ai protocolli d’intesa. Un po’ come fa la banca quando vi cambia qualche tasso e poi vi comunica che “così è se vi pare”.

Badate bene, spesso vi dicono che il pianeta è in pericolo ma questa è una grossa stupidaggine, il pianeta andrà avanti senza di noi per altri milioni di anni, in modo diverso, con diversi equilibri che semplicemente non supporteranno la nostra esistenza. Salvare le condizioni precarie del pianeta, è un altro atto egoistico del genere umano che può servire solo a farci sopravvivere qualche centinaio di anni in più su questa sfera “mobilis in mobili” che ruota vorticosamente su se stessa, intorno a un sole che a sua volta ruota all’interno di una galassia che a sua volta viaggia nel Cosmo a milioni di chilometri a secondo e tutto questo, non si fermerà per qualche altro miliardo di anni.

L’universo se ne frega di noi, la Terra se ne frega di noi e se anche noi continueremo a fregarcene della nostra sopravvivenza continuando a correre dietro ai reel cui mettere un like, alle storie cui mettere un cuoricino, ai vestiti alla moda, alle auto di lusso, alle vacanze da star e via dicendo, beh allora state pur certi che ben presto la nostra corsa sarà fermata bruscamente dal pianeta che ci chiederà il conto di tutta la nostra superficialità.

Non mi arrendo e continuerò la mia piccola, pacifica, lotta per un mondo migliore in tutti i modi possibili e voi, cosa farete di concreto domani, se non oggi, per rendere il pianeta un posto migliore per tutti?!

Ogni giornata mondiale e nazionale a protezione dei più indifesi (umani e non, animati e inanimati), è un buon momento, un occasione, per informare e sensibilizzare gli altri. Ma deve esser ben chiaro… combattere il cambiamento climatico e migliorare l’ambiente in generale è un lavoro che non può essere demandato ad altri ma del quale ci dobbiamo occupare tutti, tutti i giorni anche con piccoli gesti.

Oggi potreste condividere il mio post, farne uno voi per parlare dell’argomento e scegliere d’intraprendere una qualsiasi azione mai fatta, finalizzata a ridurre gli sprechi e i consumi eccessivi, e perpetrarla nel vostro futuro. Oggi, potrebbe essere il giorno giusto per scegliere di fare anche poco… invece di continuare a fare niente.

Nel mio piccolo come tanti, ho provato negli anni ad essere partecipe e attivo al cambiamento che serve. Oggi, scrivendo un libro, ho scelto la strada difficile che fa storcere più di un naso per una tematica che per quanto attuale, difficilmente è tenuta da conto nella narrativa di genere, come l’ambientalismo, i crimini verso la natura. Il “pretesto” per celebrate l’ambiente e la salvaguardia del pianeta è un buon motivo per me per ricordare a tutti che il mio romanzo sta per tornare! Francesco Forte e i Guardiani della Natura… stanno per tornare!
Buona giornata della Terra!

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